Si tratta di un racconto futuristico, come immagino il futuro del nostro Pianeta e in particolare della nostra Italia da oggi al 2060. Analizzando la tecnologia e la politica, ho ideato alcune fantasiose scoperte che potrebbero rivoluzionare il nostro mondo e soprattutto l'economia. Distruggendo la moneta e le diseguaglianze sociali, esaltando internet e la vita online, il mondo vivrebbe decenni di pace. Ma fino a che punto potrebbe spingersi l'umanità? Non appena si raggiungerà il massimo della perfezione e del benessere, un fattaccio farà pentire l'uomo di aver sfruttato al massimo le meraviglie del progresso. A quel punto come ritornare indietro?
Si tratta di un racconto di
fantascienza e fantapolitica molto ironico ma con amari spunti di riflessione su temi
d’attualità con citazioni e riferimenti che spaziano dagli ambiti più impegnativi (autori di celebri romanzi o intellettuali)
a quelli più leggeri e divertenti (film o cartoni animati).
La prima parte descrive la profonda crisi
economica e politica dell’Italia e come queste possano facilmente sparire se ognuno
facesse la propria parte, cui segue un mondo schiavo della tecnologia ricco di colpi di scena che tra minacce
di guerre mondiali e inevitabili calamità naturali, intervallate da
straordinarie invenzioni, giungerà decennio dopo decennio al culmine della sua
maturazione scientifica, restando dall’oggi al domani privo di internet e
comodità digitali moderne. A questo punto ci si renderà conto
degli errori del
passato con la consapevolezza che non si possa più tornare indietro, ma
c’è ancora una speranza: trovare il sapere perduto, nascosto a suo tempo
da un
vecchio monaco di Ragusa Ibla.
Nel romanzo successivo, appena terminato, vi svelo in anteprima che è ambientato a Punta Secca, si scoprirà come il
nostro ipotetico futuro sia stato architettato da alcuni personaggi al di sopra
di ogni sospetto.
In questo collegamento: Alla ricerca del sapere perduto troverete anche i link alle presentazioni.
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